Le centraline di monitoraggio rilevano i fumi emessi dalla cementeria
Parzialmente vero.
Dipende da dove queste sono ubicate e quali altre fonti antropiche sono presenti nella zona.
E’ importante ricordare che la maggior parte delle emissioni di NOx, PM10, PM2,5 non sono tutte causate dal singolo stabilimento, ma prevalentemente da fonti terze, quali il traffico veicolare, il riscaldamento civile e l’agricoltura.
Le emissioni in atmosfera di un impianto, così come tutte le emissioni, subiscono fenomeni di dispersione causati da orografia, venti e condizioni atmosferiche che possono portare, anche nei punti di massima ricaduta, a concentrazioni al suolo anche di 200.000 volte inferiori a quelle misurate al camino.
La modellistica matematica è ormai in grado di rappresentare in maniera estremamente precisa il carico immissivo degli inquinanti di una specifica fonte e di confrontarlo con quanto rilevato dalle reti di monitoraggio ambientale, installate e gestite dagli Enti (quali le ARPA) o dai Comuni.
Le centraline, anche se posizionate nei punti di massima ricaduta, rileveranno anche tutte le altre ricadute ad altezza uomo delle fonti emissive presenti in zona.
In conclusione, il peso degli inquinanti prodotti della cementeria e rilevati dalle centraline, può valere, nel peggiore dei casi, alcuni punti %.