Buzzi Unicem, è uno dei sostenitori della seconda edizione degli Stati Generali del Patrimonio Industriale, che si terranno dal 9 all’11 giugno a Roma e a Tivoli. Il congresso internazionale, organizzato da AIPAI, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, insieme all’Università della Sapienza – Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale e in collaborazione con l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este (MiC), prevede un fitta agenda di  incontri e conferenze che mettono al centro il patrimonio industriale nazionale e internazionale, con l’obiettivo di promuovere i valori culturali e d’impresa, dove “l’avvenire della memoria” sfida il tempo e costruisce le basi del futuro.
I territori e le città contemporanee sono intessuti dei segni della produzione e del lavoro: da quelli impressi nel paesaggio post-industriale a quelli ravvisabili nell’organizzazione, nelle aspirazioni e nelle criticità della società attuale. Questi effetti visibili di un passato molto prossimo sono impossibili da trascurare pensando alle sfide culturali, economico-sociali e ambientali del presente e degli anni a venire: recuperare e valorizzare questo patrimonio industriale diventa dunque sempre più strategico e determinante. 
Il congresso, attraverso 11 aree tematiche, introduce ad una riflessione ampia e rinnovata, dai settori e dagli specialismi classici “dell’Archeologia Industriale” e partendo dalla macchina, perno dell’industria, allarga lo sguardo a città, territori e paesaggi, studi, strategie e prassi operative. Ai tre giorni saranno presenti oltre 350 partecipanti tra professionisti, docenti, rappresentanti delle istituzioni e soggetti coinvolti nell’ambito di heritage. 
Gli Stati Generali del Patrimonio Industriale sono un essere unico nel suo genere e si fondano su valori culturali e d’impresa nei quali Buzzi Unicem si riconosce e ai quali si ispira il progetto ArenA Buzzi Unicem che sarà presentato ufficialmente il 10 giugno in una sessione dedicata.
Il progetto ArenA Buzzi Unicem si propone di realizzare un ambiente artistico che accolga molteplici forme culturali e sociali all'interno di un luogo produttivo, la cementeria Buzzi Unicem di Guidonia Montecelio. Sarà un’occasione per approfondire il lavoro che ha portato alla sua ideazione: una collaborazione tra più soggetti in cui la dimensione dell’architettura industriale vuole fare da collegamento tra lo stabilimento e il contesto sociale circostante, amplificatore di una rigenerazione urbana che tende ad abbattere le barriere e creare opportunità di sviluppo e progresso.
Il programma dell’evento, all’interno della sessione Turismo Industriale promossa da Clematis, agenzia specializza in quest’ambito, prevede la possibilità di visitare lo stabilimento Buzzi Unicem di Guidonia e di far scoprire in che modo la produzione industriale può convivere con quella culturale e come l’industria può avvicinarsi alla città, alle sue periferie e alla società allargata, proponendo una visione dinamica e positiva dello spazio industriale.

Di seguito la pubblicazione di Artribune, magazine di arte e cultura contemporanea.